La mano tesa di Snupi al reparto di Gastroenterologia

La mano tesa di Snupi al reparto di Gastroenterologia

(Fonte: “Gazzetta di Parma” del 21/6/2017)

Donato un microscopio che completa un percorso diagnostico all’avanguardia.

de’Angelis: in questo modo miglioriamo la qualità assistenziale.

La sanità costa, soprattutto se è sanità di qualità, che vuole stare al passo con i tempi e che vuole disporre il più possibile di strumenti di ultima generazione. Per raggiungere questo obiettivo investimenti del pubblico, per quanto significativi, non sempre sono sufficienti. È qui che intervengono spesso e volentieri i privati e il volontariato. È ciò che è accaduto ieri all’Ospedale maggiore, dove l’associazione Snupi e una serie di benefattori hanno donato all’Unità Operativa complessa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva  un microscopio che va a completare un sofisticato percorso diagnostico: in pratica, d’ora in avanti, nel momento stesso in cui verrà effettuata un’eco-endoscopia, sarà anche possibile verificare in tempo reale se i tessuti prelevati con la biopsia agoaspirato siano quantitativamente e qualitativamente adeguati per l’analisi che dovrà essere eseguita successivamente. Il materiale prelevato, infatti, nella stessa sala endoscopica potrà essere posto sugli appositi vetrini del microscopio e letto da un medico: non si tratta di una diagnosi immediata, ma di un primo esame dei tessuti a disposizione, in modo da stabilire se sia necessario procedere o meno a ulteriori prelievi, completando così la procedura nel corso di un’unica seduta ed evitando quindi una eventuale ulteriore eco-endoscopia, che è un esame invasivo. Come ha spiegato Gianluigi de’Angelis, direttore della Gastroenterologia, “questa donazione è importante perché non solo migliora le nostre attrezzature diagnostiche, ma ci consente di completare un percorso diagnostico, con l’obiettivo di incrementare la qualità assistenziale dei pazienti che si rivolgono la nostra struttura.” Il professor de’Angelis ha parlato della donazione di Snupi anche come di “un atto di generosità che, insieme alle altre donazioni effettuate in questi anni, ci permette di disporre di un patrimonio tecnologico importante: questa generosità non è sostitutiva degli investimenti pubblici, ma porta un contributo che per noi eccezionale, perché per rimanere al passo con i tempi c’è bisogno di avere un aiuto.” A utilizzare il microscopio donato la gastroenterologia saranno i medici dell’unità operativa di anatomia patologica, diretta da Enrico Silini. “Si tratta di procedure diagnostiche invasive”, ha ricordato, “in cui bisogna cercare di ottimizzare al massimo la resa del materiale, per cui è molto importante in sede di prelievo poter verificare che il materiale prelevato sia adeguato per fare la diagnosi.” Il professor Silini ha ricordato che questo tipo di attività, che viene definita di cito assistenza ai prelievi, veniva già svolte in collaborazione con diverse altre unità operative, ma non ancora con la gastroenterologia, per mancanza dello strumento. “Ora grazie a questa generosa donazione, è possibile colmare questa lacuna.” Per il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Massimo Fabi, “Questa è una tecnologia che consente di integrare il lavoro tra professionisti, che sempre più operano a stretto contatto fra loro. E questo a tutto vantaggio del paziente, della tempestività diagnostica e dell’adeguatezza dei prelievi.” Quanto rapporto con il volontariato, ha ricordato che “è essenziale per migliorare i percorsi di cura: non sostituisce gli investimenti, ma aiuta a completarli e soprattutto crea quella vicinanza della cittadinanza che per noi è essenziale.” “Da oltre 10 anni”, ha detto Giulio Orsini, presidente di Snupi, “sosteniamo i pazienti loro familiari, ma anche il reparto di Gastroenterologia. Oggi la tecnologia è estremamente importante e per questo per noi è sempre una grande soddisfazione poter contribuire a mantenere aggiornata la strumentazione a disposizione dei medici. Un grazie particolare per questa donazione va alle Medaglie d’oro Barilla, al circo Minerva, alle famiglie dalla Tommasina-de Simoni, Musa, Pinardi e Menozzi-Giavarini, ai cugini di Luigi Zilioli e alle ditte Sipi e Mait Group Bertacchini.”

I giovani medici e l’importanza delle esperienze di lavoro all’estero

Nella giornata di oggi sarà presentata, nella sala stampa del Comune, la iniziativa della Snupi ONLUS consistente in una borsa di studio per coprire le spese di soggiorno e l'iscrizione all’Università di Parigi di una giovane dottoressa specializzanda che opera nell’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia di Parma.

Si tratta di Federica Gaiani, che si trova già dal 1 novembre nella capitale francese, all'ospedale H. Mondor per uno stage di studio nel reparto di Gastroenterologia diretto dal professor Sohbani. Oltre all'esperienza clinica, la dottoressa collaborerà direttamente ad uno studio policentrico europeo, che vedrà anche la partecipazione del reparto di Parma sui rapporti tra microbiota intestinale e cancro. Infatti, alcune variazioni della popolazione di batteri che popolano il nostro intestino secondarie a diete ed abitudini di vita errate potrebbero avere grosse responsabilità nel favorire lo sviluppo di alcune neoplasie intestinali. Aldilà dell'impegno sulla ricerca di base queste esperienze di studio sono fondamentali per i giovani medici che si trovano a sviluppare le proprie conoscenze e ad aumentare il loro spirito di adattamento in reparti dove non sono abituati a prestare la loro opera, con ottime ripercussioni sulla loro maturità sia umana che professionale. Lo scambio di professionisti comporta comunque grandi benefici anche ai reparti di appartenenza, che in questa maniera si confrontano sui livelli scientifici e di formazione raggiunti. Questa modalità di formazione è infatti una consuetudine anche nei paesi più all'avanguardia della ricerca clinica e di base quali Francia, Inghilterra, Paesi Scandinavi, Stati Uniti. Si tratta di giovani che vengono mandati all'estero con l'intento di farmi tornare a lavorare in Italia. I giovani, infatti, sono il patrimonio più importante di uno Stato che voglio considerarsi civile. A questo proposito mi hanno dato veramente fastidio le parole del politico che di recente si è rivolta dei giovani che vanno a lavorare all'estero, in maniera che mi è sembrato utilmente e gravemente ingiuriosa. Noi non dobbiamo disperdere, per motivi economici e ancora peggio di “clientela”, i nostri giovani professionisti che sono una risorsa preziosa per lo Stato che investe su di loro migliaia di euro per portarli alla laurea e che li perde alla fine del ciclo di studi con grande soddisfazione di chi accoglie. Gli italiani all'estero, sicuramente nel campo della medicina che è quello che più conosco da vicino, sono infatti tra i professionisti più apprezzati in tutto il mondo.

Tornando alla nostra realtà, ringrazio sia la SNUPI -il presidente Giulio Orsini e tutti i soci-, sia i benefattori dei quali si fa portavoce, per questo ulteriore contributo a favore di chi vuole fare della professione medica una passione ed un impegno civile e professionale. 

 

Gian Luigi de’Angelis 

Direttore dell'Unità operativa complessa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell'Azienda ospedaliero-universitaria.

 

(fonte: Gazzetta di Parma del 28/12/2016)

Donazione con Neri Marcore’ all’Ospedale dei Bambini

Donazione con Neri Marcore’ all’Ospedale dei Bambini

Il gesto di solidarietà per iniziativa dell'Associazione Snupi e dell'attore.

Un prezioso strumento acquistato con il ricavato di una serata al Regio

(fonte: Gazzetta di Parma)

C'era anche l'attore Neri Marcorè all'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla" a consegnare un dono prezioso per tutti i piccoli pazienti con difficoltà respiratoria: un generatore di alto flusso, cioè una pompa di ossigeno riscaldato, con umidificatore integrato, per nulla invasiva, che si utilizza con "occhialini nasali" di dimensioni ridotte. L'artista era accompagnato dal presidente di Snupi Onlus, Giulio Orsini, promotore dell'iniziativa. A metà mattina, Marcorè ha incontrato la stampa nella sala giochi del terzo piano dell'Ospedale dei Bambini, dove ha sede il reparto di degenza comune. Dato l'orario non c'erano tanti piccoli pazienti ma tanti, davvero tanti, medici ed infermieri, accorsi per salutare e ringraziare questo straordinario artista, molto apprezzato dal pubblico adulto per la sua sagace e colta ironia e il carattere "culturale" delle sue presenze artistiche, mai scontate. Proprio il frutto di una di queste, la serata benefica al Teatro Regio dello scorso anno insieme a Ron e Paiella, ha originato un ricavo di oltre 5mila euro, con i quali è stato acquistato il prezioso ossigenatore di flusso per alte vie, consegnato al direttore del Dipartimento Materno Infantile dell'Azienda Ospedaliero Universitaria, Gian Luigi de'Angelis, e alla direttrice amministrativa Paola Bodrandi. "Questo strumento ci consentirà di svolgere una terapia intensiva in qualsiasi punto del reparto, spostando la macchine e non il bambino, che rimarrà nella sua camera." ha detto de'Angelis. Alla donazione erano presenti anche Marco Caronna, musicista e direttore artistico del teatro di Salsomaggiore, nonchè presentatore della serata benefica al Regio, e Silvana Randazzo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma. C'era anche il fautore di questo produttivo incontro tra l'artista e l'Ospedale di Parma, lo specialista della Clinica Pediatrica del Maggiore Pierpacifico Gismondi, amico personale di Marcorè. "Ho tanti legami con questa città, a partire dal Festival della Poesia che purtroppo non esiste più. Ma ci sono ancora motivi per tornare." ha concluso malinconicamente Marcorè, promettendo il bis a favore dei piccoli pazienti.

Snupi per l’Ospedale Maggiore

Snupi per l’Ospedale Maggiore

fonte: www.ao.pr.it – Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

 

Prosegue con la donazione di nuove strumentazioni ad uso diagnostico l’impegno dell’Associazione Snupi, (Sostegno Nuove Patologie Intestinali), a favore  della struttura complessa di Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. L’associazione ha recentemente donato alla struttura un insufflatore endoscopico di anidrite carbonica, una pompa di lavaggio, oltre a un carrello porta strumentazioni, dal valore complessivo di circa 7.000 euro. La strumentazione, che va a completare e ad integrare la colonna endoscopica già in uso nell’unità operativa e donata dalla stessa associazione, sarà usata in particolar modo nell’indagine diagnostica ed interventistica dell’intestino. La struttura eroga circa 16.000 prestazioni all’anno di queste  circa 1.500 sono rivolte ai pazienti pediatrici. Le apparecchiature sono state presentate questo pomeriggio alla sala Endoscopica pediatrica dal presidente di Snupi Giulio Orsini, Antonio Balestrino, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e Gian Luigi de’Angelis, direttore  dell’unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva. Un particolare ringraziamento a Snupi e a tutti i suoi sostenitori, arriva dal direttore sanitario dell’Ospedale Maggiore. “Gesti di solidarietà come questispiega Balestrinooltre a testimoniare ancora una volta lo spirito di solidarietà del nostro territorio, sono anche l’esempio di come il gioco di squadra, l’impegno di privati cittadini, sia fondamentale per supportare la struttura pubblica che ha il dovere di garantire prestazione efficienti e di migliorarsi costantemente”. “Un grazie – aggiunge Orsiniva a tutti i nostri soci e alle aziende del territorio che ci sostengono e ci permettono di continuare con la nostre iniziative e i nostri progetti di solidarietàRingrazio quindi Sipi S.p.A., Golf del Ducato, Circolo Minerva  e Barino per il loro contributo”.

“Le apparecchiature donate – conclude de’Angeliscontribuiscono a migliorare dal punto di vista diagnostico gli esami, e ad aumentare quindi la qualità delle prestazione erogate. Gli amici di Snupi sono al nostro fianco da tanti anni e con il loro costante appoggio hanno permesso alla struttura di crescere  e di migliorarsi”.