Egregio Direttore

Gazzetta di Parma

Sono il presidente dell’Associazione Snupi che da diversi anni sostiene il reparto di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva pediatrica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma.

Ho letto l’articolo apparso sul suo quotidiano in data 11 Settembre 2007 “Videocapsula, intestino monitorato” dal quale ho avuto lo spunto per alcune precisazioni e considerazioni.

Innanzitutto per chi come noi sostiene le necessità dei pazienti del nostro ospedale non può che far piacere sapere che un nuovo strumento per la diagnostica sia a disposizione della nostra importante realtà ospedaliera grazie alla generosità di privati cittadini ma, per rendere il giusto merito ad un equipe di medici che lavora senza risparmio di energie presso la Gastroenterologia pediatrica diretta dal Prof. Gian Luigi dè Angelis, mi preme segnalare che il sistema di diagnosi tramite videocapsula è si un metodo all’avanguardia ma è anche un metodo utilizzato, già dal 2001, per  tutti i pazienti che ne hanno necessitato nel nostro ospedale non solo in fascia pediatrica.

Aggiungiamo, come a suo tempo riportato dal suo giornale, che l’equipe di Gastroenterologia pediatrica di Parma, grazie anche all’utilizzo della videocapsula, ha raggiunto in questi anni elevati livelli qualitativi che hanno portato la pubblicazione della propria esperienza clinica su prestigiose riviste internazionali.

Ci sentiamo pertanto di porre questa precisazione per puro dovere di cronaca e per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito e contribuiscono a questo ulteriore miglioramento della qualità assistenziale del nostro ospedale, nel caso citato, la Ditta Barilla.

Con viva cordialità

Snupi Onlus Il presidente

Giulio Orsini