L’outcome post-chirurgico dei pazienti con carcinoma colorettale (CRC) stadio III è
migliorato dalla chemioterapia adiuvante, per la quale tuttavia non esistono fattori
predittivi di risposta.
La chemioterapia è in grado di influenzare le caratteristiche di cellule immunitarie
circolanti, nello specifico i monociti, che sono anche cellule presenti nella massa
tumorale quali mediatori di una risposta immunitaria anti-tumorale, ovvero la
chemioterapia agisce su quelle cellule circolanti che mediano all’interno del tumore
(TAMs) una risposta contro il tumore stesso. Nei pazienti con CRC stadio III, una più
elevata densità di TAMs intratumorali è associata ad una miglior sopravvivenza solo
nei pazienti trattati con chemioterapia adiuvante FOLFOX, evenienza che non si
verifica nei pazienti non sottoposti a chemioterapia adiuvante, fatto che indica una
interazione tra TAMs e i farmaci citotossici. Precedenti stufi in vitro hanno mostrato
che chemioterapie quali 5-fluorouracile ed oxaliplatino rimodellano il fenotipo delle
cellule immunitarie mononucleate periferiche (PBMCs) e dei macrofagi,
incrementando l’espressione di markers anti-tumorali.

Obiettivo del presente studio è verificare se:

  1. La terapia adiuvante FOLFOX modifica il fenotipo dei precursori circolanti dei
    macrofagi, ovvero PBMCs, polarizzandoli verso un fenotipo M1 in vivo, ovvero
    prelevandoli dai pazienti stessi in corso di accesso in ospedale per terapia.
  2. Quantitativamente i cambiamenti di fenotipo delle cellule immunitarie circolanti
    correlano alla densità di TAMs nel tumore primitivo.
    L’innovatività dello studio si basa sui seguenti punti:
  • Evidenza sperimentale che supporta il ruolo della morte cellulare immuno-mediata
    quale meccanismo coinvolto nella risposta clinica alla chemioterapia post-chirurgica
    dei CRC stadio III.
  • Supporto dell’evidenza del ruolo dei TAMs (e PBMCs) quali fattori predittivi di
    risposta alla terapia adiuvante, essendo i TAMs rappresentativi dello switch
    fenotipico dei PBMCs e per la risposta sistemica diretta contro le cellule di CRC
    residue.
    Questo potrebbe implicare/ condurre a:
    a) Riduzione dei tassi di trattamenti eccessivi;
    b) Sviluppo di strategie alternative di modellamento del fenotipo dei PBMCs per essere
    impiegati nei pazienti con ridotta probabilità di risposta.
    Si intende quindi:
  • Quantificare i macrofagi intratumorali (TAMs) da pezzo operatorio;
  • Tipizzare la polarizzazione dei monociti periferici (PBMCs) prima, in corso ed al
    termine della terapia adiuvante
  • Confrontare i cambiamenti dei PBMCs con la densità dei TAMs.
    I PBMCs saranno isolati da un campione di sangue venoso periferico effettuato da
    personale sanitario adeguatamente istruito.
    (Anti-tumor interaction of circulating monocytes and adjuvant therapy in patients with
    stage III colorectal cancer (CRC))
    Promotore e Sperimentatore principale:
    Prof. Luigi Andrea Giuseppe Laghi
    Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma
    U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Dipartimento Materno-Infantile,
    Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Via Gramsci, 14, 43126 Parma; Tel:
    0521 702772; e-mail: luigiandreagiuseppe.laghi@unipr.it

Collaboratori allo Studio:
Prof.ssa Valeria Dall’Asta

Direttore Laboratorio di Patologia Generale, Dipartimento di Medicina e Chirurgia,
Università di Parma; via Volturno, 39, 43125 Parma; Tel: 0521-903787; e-mail:
valeria.dallasta@unipr.it
Dott.ssa Amelia Barilli
Laboratorio di Patologia Generale, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università
di Parma; via Volturno, 39, 43125 Parma; Tel: 0521-903787; e-mail:
amelia.barilli@unipr.it
Dott.ssa Bianca Maria Rotoli
Laboratorio di Patologia Generale, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università
di Parma; via Volturno, 39, 43125 Parma; Tel: 0521-903787; e-mail:
biancamaria.rotoli@unipr.it
Prof. Enrico Maria Silini
Direttore U.O. Istologia ed Anatomia Patologica, Azienda Ospedaliero-Universitaria
di Parma,
Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma, Via Gramsci, 14, 43126
Parma; tel: 0521 702011; email: enricomaria.silini@unipr.it
Prof. Gian Luigi de’Angelis
Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma
Direttore U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Dipartimento MaternoInfantile, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Via Gramsci, 14, 43126
Parma; Tel: 0521 702772; e-mail: gianluigi.deangelis@unipr.it
Dott.ssa Federica Gaiani
Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma
U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Dipartimento Materno-Infantile,
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Via Gramsci, 14, 43126 Parma; Tel:
0521 702772; e-mail: federica.gaiani@unipr.it
Andrea Bonini
Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma, Corso di Laurea
Magistrale in Medicina e Chirurgia, Via Gramsci, 14, 43126 Parma; tel:
3457758388;email: andrea.bonini1@studenti.unipr.it
Dott. Francesco Leonardi
Direttore U.O. Oncologia Medica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma,
Via Gramsci, 14, 43126 Parma; tel: 0521 702316; email: fleonardi@ao.pr.it
Dott.ssa Francesca Negri

U.O. Oncologia Medica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma,
Via Gramsci, 14, 43126 Parma; tel: 0521 702316; email: fnegri@ao.pr.it
Lo svolgimento dello studio prevede la collaborazione:

  • della Gastroenterologia ed Endoscopia ed Oncologia Medica per stadiazione
    dei pazienti con tumore, arruolamento degli stessi e gestione dei campioni necessari
    allo studio (circa 20 pazienti con 3 determinazioni consecutive per ogni paziente)