Promotore e Sperimentatore principale:
Prof. Gian Luigi de’Angelis
U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Azienda Ospedaliera di Parma,
Università degli Studi di Parma, Dipartimento materno-infantile, Via Gramsci, 14,
43126 Parma; Tel: 0521 702772; e-mail: gianluigi.deangelis@unipr.it
Collaboratori allo studio:
Dott.ssa Federica Gaiani
U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Azienda OspedalieroUniversitaria di Parma, Via Gramsci, 14, 43126 Parma; Tel: 0521 702772; e-mail:
federica.gaiani@unipr.it
Dott.ssa Francesca Vincenzi
U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Azienda OspedalieroUniversitaria di Parma, Via Gramsci, 14, 43126 Parma; Tel: 0521 702640; e-mail:
Vincenzif@ao.pr.it
Dott. ssa Fabiola Fornaroli
U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Azienda OspedalieroUniversitaria di Parma, Via Gramsci, 14, 43126 Parma; Tel: 0521 702640; e-mail:
ffornaroli@ao.pr.it
Dott.ssa Silvia Iuliano

U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Azienda OspedalieroUniversitaria di Parma, Via Gramsci, 14, 43126 Parma; Tel: 0521-702640; e-mail:
siuliano@ao.pr.it
Lo scopo dello studio è quello di determinare la presenza di malnutrizione e
sarcopenia e gli effetti sull’evoluzione della malattia nei pazienti con esordio di
malattia infiammatoria cronica intestinale, in età adulta (>18 anni), che afferiscono
alla Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva
dell’Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma.
Nello specifico, gli obiettivi intermedi sono:

  • determinare se esistono degli score Nutrition screening tools (NSTs), che
    possono predire la sarcopenia come parte integrante dello score della malnutrizione
    nella malattie infiammatorie croniche intestinali
  • determinare se tali score correlano con la sarcopenia quando misurata con
    la bioelectrical impedance analysis (BIA)
  • determinare se esiste una correlazione tra la massa magra rilevata con la
    BIA e la misura ecografica del quadricipite
  • determinare se vi è differenza nella risposta alla terapia biologica nei pazienti
    affetti con sarcopenia