(fonte: "Gazzetta di Parma" del 16/3/2015)
Alluvionata di via navetta, aveva bisogno di un nuovo climatizzatore ed è scattata la corsa della solidarietà per comprarlo
Commuoversi davanti la donazione di un nuovo climatizzatore, per qualcuno, potrebbe sembrare quasi eccessivo.
Ma per chi si è ritrovato la casa minacciata dall'acqua e dal fango, anche certi piccoli gesti possono suscitare emozioni di questo genere. Ecco perché non c'è da meravigliarsi davanti agli occhi lucidi di Giovanna Del Prato, residente in via Navetta, che qualche giorno fa ha ricevuto la visita dei presidenti delle associazioni Snupi, Giulio Orsini, e Montanara Insieme, Paolo Greci, giunti per controllare che l'installazione di quel nuovo climatizzatore nella stanza del figlio ventisettenne, Andrea, fosse andata a buon fine.
"Ho la pelle d'oca: per questo gesto vi ringrazierò continuamente", ha detto la signora Giovanna, una delle tante persone aiutate dal mondo del volontariato fino a questo momento.
"Abbiamo già fatto settanta donazioni del generespiega Greci "e raccolto oltre € 33.000. E tutto questo grazie ad un lungo elenco di associazioni, gruppi musicali, società sportive e persino gruppi nati su Facebook che si sono prodigati in questi mesi per aiutare i parmigiani colpiti duramente dall'alluvione dello scorso ottobre."  
Greci vuole assolutamente ricordare tutti, perché grazie a loroo stiamo dando una grossa mano a tanta gente. "Basti pensare che in una sola giornata, quella di mercoledì abbiamo fatto dodici donazioni, tra biciclette, freezer, televisori ed aspirapolveri."
Tutti oggetti utili per quella quotidianità stravolta per tantissimi parmigiani subito dopo l'alluvione. "Per sei ore qui era una palude", racconta Andrea, in casa quel terribile 13 Ottobre insieme a suo padre. "L'acqua era quasi arrivata nella sua stanza e grazie a tanti volontariqualcuno venuto persino da Brescia, il peggio è ormai alle spalle. A differenza della rabbia per un ritorno alla normalità difficile anche a causa della burocrazia. Ma questa un'altra storia. Per ora, c'è solo spazio per la riconoscenza nei confronti della associazione Snupi, che le ha donato climatizzatore, e di chi continua ad aiutare la signora Giovanna e tanti altri a riprendersi dal disastro dei mesi scorsi, senza chiedere nulla in cambio.