Nel corso del congresso, anche la lecito magistralis di Villanacci

Si è svolto, nell'aula del Monoblocco dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria il 21° Congresso Internazionale delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (Mici), organizzato dall'Unità operativa complessa di Gastroenterologia diretta da Gian Luigi de' Angelis che da anni rappresenta un centro di riferimento nazionale per queste patologie complesse, e dalla Unità di Chirurgia d'urgenza diretta di Raffaele Dalla Valle.

Dopo i saluti delle autorità, la prima sessione presieduta dai professori Giovannelli e Dell'Abate, ha riguardato le tecniche diagnostiche. Dopo un intervento del dottor Sassatelli di Reggio Emilia sull'appropriatezza dell'endoscopia, particolarmente innovativi sono risultati gli interventi della dottoressa Fornaroli che ha portato l'importante esperienza del centro di Parma sull'utilizzazione della video-capsula che viene usata ormai dal 2001 e della dottoressa Conigliaro di Modena che ha parlato dell'ileoscopia con enteroscopi con pallone, tecnica attualmente immessa proprio dall'equipe di de'Angelis anche nell'Ospedale di Parma.

E' seguita una lectio magistralis del dottor Villanacci, anatomo-patologo di Brescia ed esperto di fama mondiale, che ha mostrato come molte diagnosi di Mici indeterminata possono invece essere classificate come rettocolite o morbo di Crohn con indagini particolarmente approfondite. La seconda sessione presieduta dal professor Navarro, direttore di Canceropole, polo di tutta la ricerca oncologica di Parigi, ha riguardato le novità in tema di terapia medica.

Molto interessante è stato il confronto tra professor Raynaud del polo universitario di Avicenne-Parigi e le dottoresse  Bizzarri e Vincenzi, collaboratrici di de'Angelis, che hanno riportato l'esperienza veramente importante in tema di terapia biologica, con risultati assolutamente sovrapponibili tra i due centri.

Il messaggio finale è quello che la terapia biologica e la più efficace nella guarigione delle lesioni intestinali ed il suo uso precoce può incidere positivamente anche sulla storia naturale della malattia. La sessione si e chiusa con il timig chirurgico delle Mici, trattato dal professor Paolo del Rio, che ha così introdotto la terza ed ultima sessione sulla terapia chirurgica coordinata dai professori Sianesi, Dalla Valle ed Adorni. Di estremo interesse l'intervento del professor Wind di Avicenne-Parigi, che ha mostrato come le nuove tecniche chirurgiche laparoscopiche nella Rettocolite ulcerosa non solo abbattendo i possibili rischi acuti e degenerativi della malattia ma sono in grado di offrire anche una ottima qualità di vita ai pazienti.

Sono stati poi trattati la chirurgia del morbo di Crohn dal professor Pietrabissa di Pavia, la terapia chirurgica della colangite sclerosante dal professor Soliani, la chirurgia delle Mici in età pediatrica dal dottor Casolari, il morbo di Crohn a localizzazione anale dai Dottori Contini e Zinicola, tutti di Parma.

Alla fine dei lavori il professor de'Angelis ha sottolineato l'importanza dell'approccio multidisciplinare di queste patologie nonché l'importanza di stretti rapporti di lavoro e di ricerca con altre equipe italiane e straniere.